IL CROCIFISSO DEI MIRACOLI

Andrò in cerca della pecora perduta e ricondurrò all'ovile quella smarrita. Ez 34:16


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Identità ...perduta?

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Quale è ... l’identità perduta di Gela?



I nomi della città

All’attuale città di Gela (CL), fondata contemporaneamente a Roma, nel corso dei secoli è stato cambiato il nome più volte, ecco in sintesi:

1 -    Lindioi è il nome che fu dato al primo villaggio dai coloni greci provenienti da Lindos e che vi si stabilirono nel secolo VIII a.C.

2 -   Nel 689-688 a.C., dai coloni greci che vi si insediavano ancora, Lindioi viene cambiato in Gela, e si sviluppa fino a diventare una città potente della Sicilia meridionale. Nel conflitto contro Cartagine fu distrutta nel 405 a.C, poi ricostruita, venne definitivamente distrutta nel 288 a.C. dal tiranno di Agrigento Finzia e gli abitanti superstiti furono deportati a Finziade, oggi Licata.

3 -   Dopo la distruzione e l’'abbandono per tutto il primo millennio d.C. è decadenza.
Nel 603 d.C., la località era conosciuta come “ Massa quae dicitur Gela” o Massa Gela, forse un piccolo villaggio sparso tra le rovine del territorio.

4 -   Il borgo esistente intorno all'anno 1000, era chiamato Eraclea o Heraclea, o Heraclea Spartana, cioè “Città delle colonne”, così per le colonne dei templi greci che vi esistevano ancora, e che doveva trovarsi nelle vicinanze dell’attuale cimitero monumentale, infatti, è qui che nel 1099 fu costruita l'attuale e piccola chiesetta di san Biagio.

5 -   Nel 1233, il re Federico II di Svevia, rifonda la nuova città e le cambia la denominazione in Terranova, ma nei Registri Vaticani ed ecclesiastici, continua ad essere chiamata Eraclea fino al tardo medioevo.

6 -   Dal 1862, venne aggiunta a Terranova la specificazione “di Sicilia”, questo per differenziarla dagli altri centri italiani col medesimo nome, diventando così Terranova di Sicilia per i successivi 65 anni.

7 -   Nel 1927, fu rispolverato il nome greco e la città fu rinominata ancora una volta Gela.


Storia, curiosità e ... coincidenze

A proposito dell’ultimo cambio di denominazione, la motivazione della delibera comunale n° 480 del 6 agosto 1927, ci lascia scettici, ecco cosa vi si legge:
"Considerato che Terranova di Sicilia, fondata nel 1230 da Federico II di Svevia, sorge sulle rovine della antica Gela; la città più gloriosa e più importante dopo Siracusa nei secoli IV, V e VI a.C."


Quale gloria, viene da chiedersi ..., forse la "gloria" di avere combattuto e perduto due guerre, la prima nel 405 a.C e poi nel 288 a.C., oppure la "gloria" di essere stata distrutta e saccheggiata per due volte in meno di quattro secoli, con gli abitanti costretti ad abbandonare per due volte la città, o per essere deportati in catene altrove. Obiettivamente, quale effimera "gloria" si è voluto intendere o ricordare, riesumando la vecchia e sepolta denominazione di Gela?

Storicamente sono due i nomi persistenti per lunghi periodi nella città e sono:

  1. Terranova per 695 anni.
  2. Gela per oltre 480 anni in totale fino al 2010;
Terranova è il topònimo più usato per più tempo.
Va anche ricordato che nel 1943, cioè dopo appena 16 anni avere ripreso l'’antico nome greco di Gela, la città venne bombardata e semidistrutta nello sbarco alleato durante la seconda guerra mondiale, dove perirono oltre 7000 militari di ambo le parti e che vi fu un grande tributo di sangue della popolazione, furono circa in 3000 i morti civili, cioè quasi il 10% della popolazione.
Sicuramente è una coincidenza, però nessuna cittadina limitrofa subì dei danni così gravi e pesanti in tutti i sensi.

Merita di essere sottolineato che con la denominazione di Terranova, la città ha vissuto un ininterrotto, lungo e prospero periodo di stabilità, che va dal 1233 fino al 1862, in più i 65 anni di Terranova di Sicilia.
Terranova ha attraversato i secoli senza MAI ESSERE DISTRUTTA.

In conclusione, credo anche noi abbiamo iniziato a perdere l'identità cittadina quando si è voluto cancellare il topònimo Terranova e via via con esso, alcune antiche tradizioni, voltando le spalle alla vera storia della città, anche se nella sostanza il nucleo dell'attuale città di Gela proviene storicamente da Terranova, infatti ...è Terranova nel dialetto, ...è Terranova nella cultura, ...è Terranova nelle tradizioni e negli usi, ...è Terranova nella topografia, ...è Terranova nei luoghi e nei costumi, ancora oggi gran parte dell'identità di Gela proviene da Terranova, gran parte ma non tutta.
È pure come Terranova che la città ha vissuto due importanti teofanìe (cioè manifestazioni divine), ed alle quali l'attuale città è legata storicamente, sia nelle tradizioni religiose che nei costumi, e nell’ordine cronologico sono:



  

    Il ritrovamento della sacra Icone di Maria SS.ma D’Alemanna, nell’attuale collinetta del villaggio Aldisio dove sorge l’omonimo Santuario.o.o.

   Qui, nel 1450 come vuole la secolare tradizione, avvenne che un contadino mentre arava la terra, i suoi due buoi si inginocchiarono e non vollero più rialzarsi, lui incuriosito si mise a scavare e portò alla luce l’Icone della Madonna.

   Intorno al 1650, viene proclamata Patrona della città da Papa Urbano VIII con la sua “Bolla Universa”.

  


Il miracolo del SS. Crocifisso, avvenuto nel 1602, nel convento dei Padri Carmelitani, “Beata Vergine Maria del Monte Carmelo”, ampiamente documentato nel libro :
“Anno Domini 1602 - Terranova: Il Crocifisso del Miracolo”.